COME È FATTA LA NOSTRA POMPA CENTRIFUGA A TRASCINAMENTO MAGNETICO COMPASS

 POMPA CENTRIFUGA A TRASCINAMENTO MAGNETICO COMPASS

La pompa centrifuga è una turbomacchina idraulica operatrice in grado di elaborare il fluido mediante il lavoro compiuto per effetto centrifugo attraverso canali fissi e rotanti sempre aperti, senza modificare la comprimibilità del fluido stesso. Da qui il nome pompa centrifuga. La rotazione impressa dai magneti alla girante fornisce energia cinetica al flusso (accelerazione in direzione radiale) che viene trasformata in energia di pressione nei successivi canali divergenti.

I componenti principali di una pompa centrifuga a trascinamento magnetico sono:

  • La girante è il componente principale della pompa centrifuga nonché l’organo mobile con cui il fluido scambia energia. Costruita in materiale plastico rinforzato da fibre (PP + VTR o PVDF + CF secondo l’impiego della pompa centrifuga e del fluido elaborato) è composta da una serie di palette curve che formano canali via via crescenti con l’aumentare del raggio. La girante chiusa aumenta il rendimento della pompa (meno perdite di carico) ma non permette il passaggio di liquidi sporchi. Essa è calettata direttamente al magnete interno con cui ruota solidalmente, ed è sostenuta da un albero fisso. Non c’è nessun collegamento diretto tra motore e girante, il movimento viene trasmesso solo per interazione magnetica, per questo è importante usare fluidi con bassa viscosità (max 200 cps).

    È possibile raggiungere portate volumetriche [m3/h] e prevalenze [m] diverse controllando il diametro della girante, la curvatura, l’altezza e il numero delle palette.

    Per ogni girante ci sarà una curva caratteristica della pompa centrifuga a trascinamento magnetico cioè quale prevalenza è possibile raggiungere data una certa portata, il range di funzionamento e il punto di lavoro.

  • Il corpo pompa o voluta, a forma di chiocciola, con sezione crescente nella direzione del moto, permette l’aspirazione del fluido in senso assiale e mandata radiale verso l’alto. Oltre a direzionare il flusso è fondamentale anche per le prestazioni della pompa centrifuga a trascinamento magnetico: l’area crescente rallenta opportunamente il fluido quindi l’energia cinetica viene trasformata in energia di pressione.

  • Il magnete esterno è calettato sul motore e trasmette la sua rotazione alla girante. Non entra mai in contatto col fluido, quindi non è soggetto a fenomeni d’usura e corrosione.

  • Il bicchiere separatore assicura l’isolamento del fluido e della parte idraulica dall’ambiente esterno. È completamente sigillato per evitare trafilamenti di liquido. Divide la girante (e il magnete interno) dal magnete esterno, ed è costruito dello stesso materiale del corpo pompa per garantire la compatibilità chimica col liquido ma non influisce sul trascinamento magnetico. In una pompa a trascinamento magnetico la concentricità della girante è mantenuta dalle forze magnetiche in direzione radiale e dall’albero fisso rispetto al bicchiere.

  • Il motore è l’organo che imprime la rotazione. Nei casi più comuni si tratta di un motore elettrico a 2 poli (circa 3000 rpm). In base al numero di giri è possibile ottenere diverse curve caratteristiche della pompa centrifuga a trascinamento magnetico.

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